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"Parliamone Insieme", il sito della Consulta regionale della Salute Mentale

aggiornato al | Staff | ARTICOLI

di Maria Berri, redattrice di Sogni&Bisogni

Da poche settimane è online parliamoneinsieme.org, il sito di informazione sulla Salute Mentale che fa parte del "Progetto di comunicazione della Consulta e delle Associazioni regionali di familiari e utenti", il cui obiettivo è quello di dare visibilità al lavoro svolto all'interno della Consulta regionale per la Salute Mentale dell'Emilia-Romagna.

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"L'intento del progetto è costruire un punto informativo di riferimento per i vari territori provinciali e affidare il ruolo operativo a un gruppo di ESP (Esperti nel Supporto tra Pari), preventivamente formato a livello regionale, e che ha una buona conoscenza delle varie realtà territoriali della Salute Mentale", spiega Michela Trigari che coordina la redazione del sito.
Oltre a Michela Trigari, fanno parte della redazione tre orientatori ESP, appositamente formati: Simona Gotti, Mirko Melandri e Katia Turri che "hanno fatto del loro vissuto di disagio psichico e del loro percorso di recupero una competenza professionale".
La sede operativa della redazione del sito è a Bologna, in via di Corticella, 6, presso la Casa di Tina.

A chi si rivolge il progetto

"Parliamone Insieme" si rivolge agli utenti, ai loro familiari e agli operatori della Salute Mentale dell'Emilia-Romagna. Come spiega sul sito Giovanni Ruviero, presidente della Consulta regionale per la Salute Mentale dell’Emilia-Romagna: "Oggi possiamo condividere tutti insieme una grande soddisfazione, perché finalmente il sito web “Parliamone Insieme” è online. Diventano così concrete le proposte che erano state fatte due anni fa per potenziare la comunicazione. La speranza, ora, è che il nuovo sito - e la relativa pagina Facebook - apra ulteriormente le strade della partecipazione e della condivisione.
Lo scopo è dare voce a tutto quello che accade sul territorio per avviare la pratica del raccontare, ascoltare, riflettere, commentare e per diventare un punto di riferimento per tutti".

Approvato e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, il progetto di comunicazione nasce per volontà della Consulta regionale per la Salute Mentale ed è frutto di una convenzione e della collaborazione attiva tra il Dipartimento di Salute Mentale-Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna e l’associazione "Cercare Oltre", già capofila del progetto gemello Sogni&Bisogni. Il sito prevede la diffusione di notizie, appuntamenti e la messa in rete delle varie buone pratiche sperimentate nei territori dell’Emilia-Romagna.

Com'è strutturato il sito

Nel progetto si focalizza l'attenzione su vari ambiti come Psichiatria adulti, neuropsichiatria infantile e dell'adolescenza, disabilità intellettiva e relazionale, dipendenze patologiche, disturbi alimentari, psicopatologie post emergenza sanitaria e altro ancora.
Sul sito sono presenti 14 aree tematiche tra cui Trattamenti con antipsicotici, Budget di Salute, gioco d'azzardo patologico, disturbi gravi della personalità. Inoltre, è presente una calendarizzazione delle iniziative legate alla salute mentale sul territorio regionale e ogni due mesi è previsto l'invio di una newsletter con gli articoli e gli appuntamenti.
"Importante è la sezione rivolta agli utenti chiamata 'A chi rivolgersi' in cui sono elencati i servizi sanitari (DSM, CSM) divisi per provincia, i CUF e i CUFO delle varie province e le associazioni e i gruppi di auto mutuo aiuto – spiega Trigari - Questa sezione è stata curata dagli ESP che hanno raccolto tutti i dati. C'è anche una sezione dedicata alla Cartella CURE vale a dire la Cartella socio-sanitaria informatizzata unica regionale per tutti gli utenti delle salute mentale, che è work in progress. Vi è altresì una parte esplicativa sugli Esp e sui documenti che hanno prodotto come la prima Carta nazionale esperti in supporto tra pari in salute mentale – 2021 e il Mi-Manifesto, il documento della Rete regionale ESP/FS dell’Emilia Romagna".

Nella fotogallery sono ospitati i lavori fotografici inviati dai CSM o dai DSM regionali, spesso si tratta di immagini realizzate dai partecipanti ai corsi organizzati sul territorio.

La supervisione su tutti i lavori è affidata al Comitato di indirizzo composto dal Presidente della Consulta regionale per la salute mentale, dal Direttore DSM- Bologna, da vari esponenti delle Associazioni di familiari e utenti della salute mentale, da un ESP e da un Referente AUSL della Romagna. Tale comitato concorda le tematiche su cui lavorerà la redazione del sito che sono oggetto di dibattito in Consulta.

Il coinvolgimento del territorio

È stata creata una rete di referenti territoriali che funzionano da "antenne" sul territorio. In ogni provincia lavora un'equipe formata da un referente Asl DSM, un referente Esp e un referente delle associazioni dei familiari e utenti della Salute Mentale. Gli stessi sono i ricettori che segnalano ciò che di rilevante vi è in merito alla Salute Mentale, come appuntamenti, eventi, convegni, corsi, attività, allo scopo di raccogliere il tutto a livello capillare. "Queste antenne sono utilissime per la parte degli eventi/appuntamenti in quanto non esiste un raccoglitore territoriale a livello regionale. Serviva appunto un sito che fungesse da vetrina per il panorama della salute mentale in Emilia-Romagna", afferma Trigari.

Quali le prospettive per il futuro?

Anche se il sito "Parliamone Insieme" è online da poco tempo, già si pensa a come ampliarlo. "Vorremmo allargare la sezione 'A chi rivolgersi' costruendo un database contenente informazioni sulle cooperative sociali, ma non solo, anche su gruppi teatrali e associazioni sportive che ospitano utenti psichiatrici", spiega la coordinatrice.

Si prevede, altresì, di implementare il sito con le buone prassi che si sviluppano in Emilia-Romagna in materia di Salute Mentale per renderle visibili e stimolare la progettazione in ambito abitativo e lavorativo. "La realizzazione di questo sito è importante sia per potenziare la diffusione delle informazioni sia per cercare di combattere, attraverso la conoscenza, lo stigma che ancora colpisce gli utenti della salute mentale – continua Trigari – Vorremmo contribuire a creare un clima di benessere psicologico non solo nei confronti dei casi conclamati, ma anche in chi vive un disagio psicologico di varia natura".

Il punto di vista dell'ESP

Mirko Melandri è uno dei membri della redazione di "Parliamone Insieme". È un ESP, un Esperto nel Supporto tra Pari, con la qualifica di orientatore sociale ottenuta dopo aver frequentato a Imola un corso di formazione di un anno.

Per il sito ha inizialmente eseguito una mappatura delle province di Piacenza, Reggio Emilia e Parma. "Sono partito dalle istituzioni collegate alla salute mentale come i CSM, il DSM- Dipendenze Patologiche, e poi ho monitorato le associazioni attive su questi territori per ricavare i relativi indirizzi di posta elettronica così da crear una mailing list". Queste sono state le premesse per poter successivamente inviare loro la newsletter.

Dopo aver lavorato sul databese, Melandri ha scritto alcuni articoli, occupandosi in particolare del Budget di Salute, un insieme di risorse umane, professionali ed economiche che i Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche delle Aziende sanitarie mettono a disposizione degli utenti per realizzare il loro Progetto terapeutico riabilitativo individuale. "Ciò è stato possibile poichè in un tirocinio ho affiancato alcuni operatori che si occupavano appunto di BdS – racconta Melandri – Un'esperienza molto gratificante perché con alcuni utenti si è creata una relazione empatica"

Oltre a Melandri, in redazione lavorano altre due ESP: Katia Turri di Imola e Simona Gotti di Bologna, che hanno avuto le sue stesse mansioni nella fase preparatoria di raccolta dati e di stesura degli articoli. "Katia si occupa soprattutto della parte informatica e Simona dell'organizzazione – aggiunge Melandri – Io seguo anche la pubblicazione degli articoli su Facebook".

Per il futuro, Melandri racconta che stanno pensando di utilizzare anche Instagram, di preparare una seconda newsletter e aggiornare il sito con le novità in campo, "così da continuare a dare il nostro contributo nel panorama della Salute Mentale".

"A me piace molto - prosegue Melandri - la vita di redazione in quanto sono un giornalista. È bello perchè c'è collaborazione fra di noi e il coordinameto di Michela è fondamentale perché assegnadoci i compiti ci responsabilizza. Siamo una squadra e ognuno di noi è una parte del totale. Ci si confronta sugli argomenti da trattare per realizzare gli articoli. Tutto questo ci fa sentire utili per noi stessi e per la società. Inoltre – conclude - è bello stare nella Casa di Tina perchè oltre al lavoro si possono vivere momenti di convivialità, come la pausa caffè, incontrare altri gruppi e fare due chiacchere. La Casa è come un contenitore che raccoglie e accoglie tante realtà differenti".




 

Marco Cavallo - simbolo della chiusura dei manicomi

La Terra Santa

...quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno...

Versi tratti da "La Terra Santa"
di Alda Merini
Una raccolta di poesie che l'autrice scrisse quando era rinchiusa nel manicomio Paolo  Pini, di Milano.

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