La salute mentale a scuola: esperienze e strumenti a confronto a Bologna

di Federico Mascagni, redattore di Sogni&Bisogni

La giornata della Salute Mentale è stata corredata da un appuntamento dedicato ai più giovani che si è tenuto l’11 ottobre presso l’aula absidale di Santa Lucia a Bologna. Alcune classi delle scuole secondarie di primo grado si sono date appuntamento per ripercorrere insieme ai formatori l’offerta laboratoriale messa in campo per parlare di inclusione e benessere psico-fisico.

Vari i progetti presentati, organizzati da Ausl Bologna, Università di Bologna e associazioni. Si è parlato di contrasto alla sedentarietà e alla promozione della salute a scuola introducendo interventi basati sulla strategia delle Pause attive a scuola (Physical Active Breaks), attività erogata da un gruppo di ricercatori dell’Unibo e rivolta alla formazione del personale scolastico, monitorando le attività durante l’anno. L’iniziativa si articola su più fasi, dalle valutazioni delle percezioni attuali di studenti e personale riguardo la realizzazione delle pause attive nel loro istituto, l’elaborazione delle modalità delle pause attive da svolgere, l’organizzazione del corso di formazione per i docenti. Una serie di gesti del corpo e di attività fisiche da svolgersi in classe permettono di rendere le pause scolastiche un momento di attività fisica per il contrasto di quei momenti di sedentarietà e inattività che spezzano la continuità educativa.

Il Laboratorio di Psicologia di Comunità dell’Università di Bologna promuove il senso di comunità a scuola per la salute mentale degli studenti e fornisce loro strumenti pratici per sviluppare un ambiente scolastico più accogliente e solidale. Nei due incontri si discute in forma interattiva e dinamica della relazione tra senso di comunità e benessere a scuola, di cosa rende la scuola una comunità e quali sfide incontrano i docenti nel creare comunità scolastica e nel promuovere benessere in classe, con una successiva analisi di quanto emerso e la formulazione di strategie e strumenti che gli insegnanti possono utilizzare per creare comunità a scuola.

Uno spazio è stato dedicato anche all’aspetto olistico-trasformativo attraverso i principi e le tecniche delle tradizioni corporeo meditative di tradizione estremo-orientale e le rispettive connessioni sono le già recenti scoperte neuroscientifiche. Benessere psico-fisico, acquisizione della fiducia, educarsi a condotte sane sono i capisaldi di questo laboratorio.

Inclusione, comprensione, supporto sono le parole alla base del percorso laboratoriale sull’esplorazione delle identità di genere e degli orientamenti sessuali. Proposto dal Laboratorio di Psicologia di Comunità dell’Università di Bologna affiancato dal Centro Risorse LGBTI, offre agli studenti un ambiente sicuro per approfondire concetti fondamentali legati alla diversità di genere e all’orientamento sessuale. Il laboratorio promuove la salute mentale e si focalizza sulla decontrazione degli stereotipi e sulla riduzione e prevenzione del bullismo.

Costruire benessere con i ragazzi delle scuole è il titolo del laboratorio organizzato dall’Ausl di Bologna suddiviso in tre tappe. La prima è individuare insieme ai docenti, alle famiglie e ai ragazzi stessi quali sono i fattori di disagio presenti nella loro quotidianità e quali quelli positivi e di resilienza. La seconda tappa è di identificare insieme ai ragazzi i temi di maggior interesse su cui attivare una riflessione e proporre delle azioni concrete per la promozione del benessere. Infine è prevista l’attivazione di strategie individuali e di gruppo e di comunità per un riconoscimento precoce dei fattori di rischio o stress, lo sviluppo di capacità di attivare strategie di soluzione o chiedere aiuto o sostenere altri in difficoltà.

La proposta laboratoriale dell’associazione Wind Mind for Schools sensibilizza sulla motivazione alla pratica dell’attività motoria e del cambiamento verso uno stile di vita sano, con la consapevolezza dell’impatto fisico che hanno la sedentarietà e la mancanza di attività fisica e i rischi per la salute fisica e mentale che essa comporta. Il laboratorio utilizza la realtà virtuale immersiva attraverso un gioco di allenamento alla boxe, con lezioni pratiche e la raccolta di feedback e impressioni sul lavoro svolto.

Con questi e altri pacchetti laboratoriali si intende imprimere nel mondo scolastico la consapevolezza e la conoscenza di metodi e pratiche per vivere in una condizione di salute mentale migliore passando anche per una maggiore attenzione alla salute fisica.