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La danza: sport, gioia e socializzazione

aggiornato al | Staff | ARTICOLI

a cura di Antonella Misuraca.

La danza non è solo un modo per muoversi per fare sport. È conoscenza del proprio corpo, delle proprie sensazioni stimolate dalla musica, è armonia con se stessi e con gli altri. È porsi alla giusta distanza, vedersi nel movimento, rispettare l’altro, ma sempre sentendosi partecipi di qualcosa che ci unisce. È fare gruppo, socializzare.

In un mondo in cui l’integrazione è sulla bocca di tutti, ma molto difficile da realizzare, l’esperienza dei gruppi di danza condotti presso la scuola Gabusi di via Bertocchi a Bologna, grazie alla collaborazione da anni di Grd Bologna e ora anche di Assieme si cresce, rappresenta un bellissimo esempio.

DanzaIn questo video (clicca qui) vengono raccolti alcuni momenti di una serata presso il Circolo Ufficiali di Bologna dedicata a interventi sulla tematica del contrasto al cyberbullismo. Questa è stata una delle tante occasioni, anche al di fuori dei saggi della scuola di danza, a cui partecipiamo come Grd Bologna. Due ballerini hanno la sindrome di down e ballano con grande disinvoltura e abilità con altri coetanei. Questo ultimo aspetto è un altro fiore all occhiello dell’iniziativa, perché spesso i disabili ballano esclusivamente con i loro maestri di danza, e questo è sport ma non integrazione.

“Io tutti i giorni voglio andare a ballare e a casa provo sempre , mi piace tanto” dice F. “tutto, ma in special modo il passo doble”

“Rinuncio ad un ora di calcio per venire qui il venerdì” aggiunge D.

”Scherzo e mi diverto quando siamo insieme”. Questa l’esperienza di E.

Dal ballo si passa alla conoscenza, e a saldare un rapporto di gruppo. Si festeggiano i compleanni insieme, si chatta su whatsapp. Ma oltre i giovani disabili, abbiamo uno splendido esempio di recupero dopo un ictus, di chi ballando lentamente, con la musica, strumento di grande comunicazione, ha riscoperto una parte di sé gioiosa.

“Grd Bologna è stato un partner attivo e attento alle esigenze di tutti” ha detto la presidente della scuola di ballo Gabusi. “Anche grazie all’aiuto degli educatori di Grd Bologna siamo riusciti non solo a insegnare competenze nella danza, ma a educare tutti a praticare comportamenti adeguati reciproci. È una grande soddisfazione per tutti”.



 

Marco Cavallo - simbolo della chiusura dei manicomi

La Terra Santa

...quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno...

Versi tratti da "La Terra Santa"
di Alda Merini
Una raccolta di poesie che l'autrice scrisse quando era rinchiusa nel manicomio Paolo  Pini, di Milano.

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