a cura della redazione
Pubblichiamo l’estratto del Decreto Ministeriale N.144 detto “Aiuti ter” (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 settembre 2022) che riguarda i nuovi aiuti per la disabilità e le loro famiglie.
Foto di Freepik
Il testo, articolato in 44 articoli e 2 allegati, si pone come “scudo” per far fronte a una impennata generalizzata di beni di consumo dovuto principalmente allo scenario politico mondiale altamente instabile.
Ci sono alcune novità che interessano le famiglie e le persone con disabilità (pubblicate anche su Handylex, il sito della Fish). L’articolo 18 ha introdotto una indennità una tantum per i lavoratori dipendenti. Si tratta di una somma pari a 150 euro riconosciuta ai lavoratori dipendenti, con esclusione di quelli con rapporto di lavoro domestico, aventi una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro, e che non siano titolari dei trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria e di reddito di cittadinanza; tale mancanza di titolarità dovrà essere presentata al datore di lavoro in forma scritta tramite una dichiarazione. L’indennità sarà riconosciuta in via automatica tramite i datori di lavoro.
L’articolo 19 individua specificatamente tutti i soggetti che avranno la possibilità di ottenere l’indennità una tantum (d’ufficio o a domanda) sempre pari a 150 euro.
In particolare il comma 1 prevede che i soggetti residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 1° ottobre 2022, e di reddito personale assoggettabile a Irpef, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l’anno 2021, a 20 mila euro.
L’indennità sarà corrisposta d’ufficio a partire dal mese di novembre 2022, dall’Istituto Nazionale della previdenza sociale (Inps).
Qualora i soggetti sopra indicati risultino titolari esclusivamente di trattamenti non gestiti dall'Inps, il casellario centrale dei pensionati, individuerà l’Ente previdenziale incaricato dell’erogazione dell’indennità una tantum che deve provvedere negli stessi termini e alle medesime condizioni all’erogazione dell’indennità ed è successivamente rimborsato dall'Inps a seguito di una apposita rendicontazione.
È importante sottolineare come per l’erogazione dell’indennità, dal computo del reddito personale assoggettabile a Irpef, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, sono esclusi: i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata ed inoltre l’indennità una tantum non costituirà reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali, non sarà cedibile, né sequestrabile, né pignorabile.
L'Inps, a domanda, eroga una ulteriore indennità (comma 11) una tantum pari a 150 euro ai titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e ai dottorandi e agli assegnisti di ricerca i cui contratti sono attivi alla data di entrata in vigore del primo “Decreto Aiuti” e che sono iscritti alla Gestione separata indicata dall’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335.
Ai nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza, l’indennità sarà corrisposta d’ufficio nel mese di novembre 2022, unitamente alla rata mensile di competenza.
Marco Cavallo - simbolo della chiusura dei manicomi
...quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno...
Versi tratti da "La Terra Santa"
di Alda Merini
Una raccolta di poesie che l'autrice scrisse quando era rinchiusa nel manicomio Paolo Pini, di Milano.
presso Istituzione Giancarlo Minguzzi
Via Sant'Isaia, 90
40123 Bologna
Codice Fiscale: 91345260375
email: redazione@sogniebisogni.it