a cura di Anna Begnozzi, Marco Lambertini e Maurizio Fisicaro - Gruppo Tecnico PACo – Consorzio INDACO
Le Attività di Comunità sono frutto della co-progettazione tra il privato sociale, la rete delle associazioni di volontariato e promozione sociale, utenti, volontari, cittadini e il DSM-DP.
Dal 1 marzo 2020 il Consorzio INDACO (le cooperative coinvolte in questa progettazione sono ASSCOOP, Società Dolce e Il Martin Pescatore) co-progetta e co-gestisce progetti di attività di comunità (PACo.) per il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda Usl di Bologna.
Nel percorso di riappropriazione della propria vita sociale, accanto agli eventuali progetti individuali, ha un ruolo sostanziale e complementare la dimensione gruppale.
Il gruppo è lo spazio nel quale la persona può sperimentare l’incontro con l’altro, imparando a intraprendere relazioni più armoniche e soddisfacenti, dove vivere senso di appartenenza, condivisione e reciprocità. Nella situazione gruppale la persona ha la possibilità di manifestare, riconoscere, decodificare e modificare i propri modelli comportamentali. Gli interventi di gruppo si possono declinare in percorsi di tipo diverso come la valenza espressiva, l’aspetto sportivo, le attività socio-relazionali, la cura del benessere fisico, gli interventi di gruppo per l’autonomia e i percorsi tematici.
Le varie tipologie di attività, pur nella diversità di ambito e con le loro finalità specifiche, sono tutte indirizzate all’apprendimento interpersonale, allo sviluppo di modalità di socializzazione e all’acquisizione di comportamenti socialmente competenti; per il raggiungimento di un equilibrio di funzionamento sociale tale da consentire il miglior benessere possibile.
Le attività sul territorio permettono alle persone di riappropriarsi della conoscenza e dell’utilizzo degli spazi del proprio ambiente di vita. Le esperienze all’interno del proprio tessuto sociale consentono la ricostruzione di una rete sociale, l’acquisizione di autonomie negli spostamenti e di sperimentazione di nuovi luoghi di socializzazione.
E’ necessario nell’agire riabilitativo strutturare spazi fisici e mentali che consentano il rafforzamento del senso di identità e dell’autonomia, dando la possibilità della condivisione e dell’appartenenza. Appartiene alla vita quotidiana possedere punti fissi di riferimento da cui partire e a cui fare ritorno.
I Progetti Attività di Comunità si rivolgono alle persone seguite dai servizi del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche, ai loro familiari e ai cittadini, soggetti tutti che sono non solo destinatari ma prima di tutto co-artefici della progettazione.
La co-progettazione è un metodo che mira a creare le condizioni per uno sviluppo condiviso e complementare del sistema di servizi, che rafforza le finalità del servizio sanitario, quale garante della salute pubblica e del benessere della popolazione in generale e individua, riconosce e valorizza nuovi soggetti attuatori e promotori di risposte attive (Partner aggiudicatario, Enti locali, associazioni, volontari, soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità) a favore delle persone in situazioni di disagio.
La co-progettazione viene messa in pratica con il confronto e la condivisione, rendendo possibili interventi riabilitativi integrati e non separati dal trattamento di cura attraverso cui lavorare in una prospettiva dinamica e per soluzioni condivise. A partire da questo assunto di base le Attività di Comunità sono percorsi integrati, finalizzati a soddisfare i bisogni che richiedono contemporaneamente prestazioni professionali e il valore aggiunto espresso dal libero associazionismo, per incrementare l'autonomia delle persone secondo principi di equità, solidarietà, partecipazione e sussidiarietà.
All’interno di questa cornice il progetto diventa strumento di lavoro e di connessione tra saperi tecnici e domande/bisogni delle singole persone e delle famiglie: così permette di procedere in modo partecipato alla definizione di bisogni, criticità, obiettivi e azioni, monitorandoli costantemente. Sta alla base della co-progettazione individuare momenti condivisi di valutazione del percorso, per permettere la verifica del raggiungimento degli obiettivi e il monitoraggio dell’efficacia delle azioni, promuovendone eventualmente la ridefinizione, parziale o totale.
I progetti PACo hanno il compito di promuovere e contribuire alla costruzione di uno sviluppo economico locale, sociale e ambientale sostenibile, attraverso la promozione di legami comunitari e sinergie a livello territoriale con altre imprese no profit ed aziende profit, organizzazioni di volontariato ed associazioni di promozione sociale, gruppi formali ed informali di cittadini, etc. Queste alleanze saranno infatti necessarie all’attivazione di un modello partecipato in una logica di Rete, che sta alla base dei Progetti delle Attività di Comunità.
Marco Cavallo - simbolo della chiusura dei manicomi
...quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno...
Versi tratti da "La Terra Santa"
di Alda Merini
Una raccolta di poesie che l'autrice scrisse quando era rinchiusa nel manicomio Paolo Pini, di Milano.
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